L’AUTOPALPAZIONE è la forma più semplice di controllo del seno. La si può fare in autonomia o viene svolta dal medico professionista.
E’ utile che ogni donna, come dicevo nel post precedente, impari ad osservarsi e a conoscere il proprio corpo per rilevare le eventuali modifiche e ricorrere al controllo di uno specialista se lo ritiene necessario.
Può essere utile imparare quindi la pratica corretta facendosela insegnare da chi si occupa di benessere senologico (ginecologo, ostetrica, medico di base, ecc).
IMPORTANTE: se anche dovessimo avvertire irregolartità o notare cambiamenti nel nostro seno, NON significa che ci sia necessariamente qualcosa di negativo. Il seno è fatto di ghiandole (che si possono gonfiare durante l’ovulazione e il ciclo) e può presentare cisti o noduli benigni.
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Come fare l’osservazione del seno:
-sarebbe utile farla una volta al mese;
-dopo 3/6 giorni dall’inizio delle mestruazioni (in modo da avere il seno meno congesto);
-in un primo momento ci si pone davanti allo specchio con le braccia lungo i fianchi poi tenendole sopra la testa;
-controllare: forma, aspetto della pelle, capezzoli, secrezioni;
-infine, si compie l’autopalpazione (prima in piedi, poi sdraiati). Con le dita, è utile sentire tutta la zona dei seni, facendo attenzione anche ai linfonodi e alle ascelle. Si possono utilizzare tre diversi tipi di tocchi: leggero, medio e con pressione maggiore.
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[A questo proposito può essere utile l’articolo dell’ostetrica Violeta Benini dove spiega, in maniera adeguata e puntuale, i passaggi per l’autopalpazione: https://www.violetab.com/autopalpazione-del-seno/ ]
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Abbiamo questo corpo,
proviamo a prendercene cura
come meglio possiamo.
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Se da soli non riusciamo a fare abbastanza, non esitiamo a contattare il professionista adatto.