Non puoi capire
…non hai figli.
…sei stranier*.
…non hai genitori anziani.
…non sei sposat*.
…sei troppo giovane.
…non hai fatto l’università.
…sei troppo piccol*.
…non stai male.
…non sei stat* lasciato/tradito.
…sei un uomo/una donna.
…non lavori.
…sei figli* unic*.
…
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Non so a voi ma io, quando sento o leggo queste frasi, mi vengono i nervi!
È vero, non potremo mai sostituirci agli altri (e non dovremmo proprio farlo) nè potremo sentire il loro stesso disagio (ma non dovrebbe essere questo lo scopo della condivisione).
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Dire “non puoi capire” crea muri e distanze.
Porta la persona ad isolarsi e rende la difficoltà ancora più dura ed insormontabile.
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Che sia frutto dell’onnipresente e pericolosissima convinzione che “devo farcela da sol*” ?!
Mettiamo, chi ci circonda, nella possibilità di capire.
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Psicologa Silvia Mimmotti