Quando chiedo ai miei pazienti di visualizzare il loro “luogo sicuro”, la maggior parte fa riferimento ad un ambiente naturale: un prato, una spiaggia o un luogo all’aperto. Altri invece ricercano lo sciabordare delle onde, il frusciare degli alberi e l’esplosione di un tramonto nei momenti di
confusione, paura o sconforto.
Ma perché abbiamo così bisogno della natura?
Trascorriamo la maggior parte del nostro tempo in ambienti chiusi, come il luogo di lavoro o la scuola. Eppure, spesso, basterebbero pochi minuti al giorno, immersi nel verde, per riprendersi dallo stress della quotidianità. Si è visto che si possono ottenere effetti positivi dalla natura anche
solo osservando immagini che la ritraggono.
La natura ha un effetto rigenerante per l’anima, il corpo e la mente.
Essa ci rende più resistenti alle malattie (in particolare quelle respiratorie, gastrointestinali e cardiovascolari) e normalizza alcuni parametri fisiologici (quali: frequenza cardiaca, pressione, ormoni dello stress).
Influenza positivamente la psiche riducendo gli stati ansiosi e depressivi, la tristezza e l’aggressività.
Fa diminuire l’attività della corteccia prefrontale che è responsabile della pianificazione e influenza le aree cerebrali legate alla regolazione delle emozioni. Si pensa che questi effetti dipendano in parte dai fitoncidi, oli essenziali del legno degli alberi, e da batteri presenti nel terreno che
stimolano la serotonina migliorando l’umore e riducendo l’ansia.
Inoltre il colore verde ha un effetto calmante rispetto alla stimolazione eccessiva a cui siamo sottoposti nelle aree urbane.
Stare a contatto con la natura migliora infine le capacità attentive, la concentrazione e la creatività.
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La Silvoterapia
Ognuno di noi ha sperimentato quanto possa far bene una passeggiata nel bosco o nel parco ma non tutti forse hanno avuto modo di abbracciare un albero. Eppure la SILVOTERAPIA ci invita proprio a questo.
Essa è un metodo terapeutico di cura e di prevenzione delle malattie, basato sugli alberi.
È stata riconosciuta scientificamente solo nel 1927. Fa parte delle pratiche dell’ecoterapia che accompagna al recupero del benessere attraverso il contatto con la natura.
La silvoterapia suggerisce due modalità per trarre energia dalle piante:
-abbracciarle stringendone il tronco,
-sedersi al loro fianco, appoggiando la schiena al tronco e mettendo la mano destra nella zona del plesso solare, la mano sinistra dietro la schiena in corrispondenza dei reni. Questa mano funge da “ponte” tra l’albero e il nostro corpo.
Immergersi tra gli alberi e respirare l’aria dei boschi è salutare perché:
-attiva la circolazione sanguigna,
-aumenta la quantità dei globuli rossi,
-facilita la respirazione soprattutto in coloro che soffrono di asma o malattie croniche ai polmoni,
-favorisce il sonno,
-contribuisce a ritardare l’invecchiamento delle nostre cellule,
-stimola e rigenera mente e psiche.
Curiosità – Sapete perché i koala stanno spesso abbracciati agli alberi? Per il fresco che rilasciano i tronchi.
Psicologa Silvia Mimmotti