«Io e mio marito non abbiamo più molto da condividere. Forse è solo un momento, siamo stressati. Oppure lui ha un’altra? Dovrei affrontarlo! O forse sarebbe meglio lasciar perdere, almeno comunque stiamo insieme…
Lei che è psicologa cosa farebbe al mio posto?».
Lo psicologo non ha la verità in mano, non “vede né tantomeno prevede”, non si sostituisce all’altro nel prendere decisioni e, soprattutto, non dà consigli.
Vi starete chiedendo: -Vabbè, ma se non dà neanche consigli, che ci vado a fare?
Presto detto. Lo scopo di un percorso psicologico è qualcosa di ancora più grande del “dare semplici suggerimenti”. Il professionista accompagna, in maniera non invadente e non giudicante ma competente, la persona che chiede aiuto in modo che possa comprendere da solo i propri bisogni e possa scoprire quali strumenti/risorse possiede per rispondere autonomamente a tali necessità.
Un consiglio si esaurisce nel momento stesso in cui lo si dà.
TROVARE LE RISORSE per rispondere ora e ogni volta che un problema si presenta, POTREBBE ESSERE PER SEMPRE.