Voglio parlare di una tra le forme più subdole di violenza: quella PSICOLOGICA.
Essa lascia pochi segni visibili, è nascosta e quindi difficilmente riconoscibile e denununciabile. Anche chi la subisce, a volte, fa fatica a rendersi conto che quella che sta vivendo è violenza. Le ferite che provoca sono indelebili e dolorose, come quelle della violenza fisica e sessuale.
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Che cos’è?
La violenza psicologica avvelena i pensieri e le emozioni di chi la subisce, intacca l’autostima e il modo di porsi in relazione agli altri.
Essa si nasconde dietro: frasi ripetute, situazioni in cui l’abusante tende ad esercitare il controllo creando dipendenza (coercizione, manipolazione, bullismo, bodyshaming) o, ancora, con comportamenti intimidatori (pugno sul tavolo) o che gettano nello sconforto la vittima (il carnefice si può mostrare, in un secondo momento, come l’unica persona in grado di salvarla. Si crea così un circolo vizioso).
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Come si manifesta la violenza psicologica
Alcuni esempi di violenza psicologica:
° USA NOMIGNOLI (“fallita”, “stupida”)
° GENERALIZZA (“ti mostri sempre ridicola”)
° URLA e MINACCIA (a volte con imprecazioni o lancio di oggetti)
° RIDICOLIZZA, UTILIZZA IL SARCASMO, SMINUISCE (“E’ inutile che ti sforzi, queste cose le capiscono anche i bambini”)
° COLPISCE I PUNTI DEBOLI
° INSULTA L’ASPETTO FISICO, CRITICA GLI INTERESSI o LE CAPACITA’ (“Ti definisci una buona madre?! Sei irresponsabile e immatura”)
° CONTROLLA
° DA’ ORDINI (“Ora prepara la cena”)
° UTILIZZA GLI ALTRI PER FERIRE (“Tutti pensano che sei una persona triste”)
° FA SENTIRE IN COLPA (anche per i suoi problemi)
° PORTA GLI ALTRI A METTERSI CONTRO
° TENDE AD ISOLARE o IMPEDISCE LE RELAZIONI (es: boicotta ogni iniziativa della partner).
{Ho parlato al femminile ma le vittima posso essere anche uomini}
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Fai attenzione!
Attivati!
Chiedi aiuto!
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IERI, 25 novembre, è stata la Giornata Mondiale contro la Violenza sulle donne
OGNI GIORNO però deve essere il giorno contro la violenza sulle donne.
Ogni giorno deve essere contro TUTTE LE FORME di violenza.
Psicologa Silvia Mimmotti