DEFINIZIONE
La capacità di memorizzare è legata a quella di apprendere.
La memorizzazione è la capacità di CONSERVARE nella nostra mente le informazioni per un periodo più o meno lungo di tempo.
Senza di essa non potremmo apprendere.
CODIFICA – RITENZIONE – RECUPERO sono le 3 fasi principali del processo di memorizzazione.
A titolo informativo e super semplificato, ricordiamo che la memoria, dopo quella sensoriale che prende le informazioni attraverso gli organi di senso, è divisa in:
-MEMORIA A BREVE TERMINE (MBT)
-MEMORIA A LUNGO TERMINE (MLT)
Ovviamente, non tutte le informazioni che immettiamo o prendiamo dall’esterno, vanno a finire nella MLT .. e per fortuna, altrimenti il nostro cervello esploderebbe!
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CHE COSA RICORDIAMO QUINDI?
Ricordiamo i concetti più importanti e quelli che “agganciamo” meglio.
Faccio riferimento alla Teoria della Profondità di Craik e Lockart. I due autori sostengono cioè che la qualità e il livello di profondità dell’elaborazione a cui viene sottoposta un’informazione in entrata nel “sistema memoria” determinerà il suo essere ricordata o meno.
Per il resto, le informazioni vengono dimenticate.
Perché dimentichiamo così velocemente? È una decisione volontaria del nostro cervello che, per non sovraccaricarsi, lascia “cadere” molte informazioni.
L’oblio (dimenticanza) è una funzione molto importante della nostra mente, perché ci permette di liberarla da una grande quantità di materiale, selezionando volontariamente solo una parte di informazioni che entrano. In questo modo, i concetti che la memoria mantiene sono più facilmente accessibili.
Il tempo è sicuramente un fattore che gioca un ruolo altrettanto importante nella perdita delle informazioni dalla memoria.
La dimenticanza non è provocata solo dalla quantità di tempo passato ma anche dal carico delle altre memorie apprese dopo quelle che cerchiamo di ricordare.
I primi studi su questo argomento sono stati fatti da Hermann Ebbinghaus che nel 1885 elaborò la CURVA DELL’OBLIO. Essa illustra la perdita di memoria nel tempo.
L’autore ha scoperto che, per far sì che un’informazione sia davvero assorbita dal nostro cervello in maniera duratura, bisogna compiere: un apprendimento di qualità (efficace e stabile) e una ripetizione, meglio se dilazionata nel tempo.
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CHE COSA PUO’ VENIRCI IN AIUTO?
Le TECNICHE DI MEMORIZZAZIONE.
Padroneggiarle è fondamentale per uno studente o per chiunque debba acquisire un certo numero di informazioni.
E’ importante altresì ricordare che: senza un metodo di studio efficace e la giusta concentrazione, le tecniche di memorizzazione da sole non bastano.
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BIBLIOGRAFIA:
Craik F. I. M., Lockart R. S. (1972), Levels of Processing: a framework formemory research. Journal of Verbal Learning and Verbal Behavior, n.11, pp 671-84.
Ebbinghaus H. (1885), Über das Gedächtnis: Untersuchungen zur experimentellen Psychologie (trad. ital.: La memoria, Zanichelli, Bologna 1975).