Che cos’è il LUOGO SICURO (safe place)?
In una frase: “mettere in sicurezza se stesso attraverso una TECNICA di VISUALIZZAZIONE”. E’ una tecnica di auto-aiuto semplice (non banale!) e fondamentale che ognuno di noi, con un po’ di esercizio, può acquisire per poterla mettere in atto con facilità nelle situazione critiche o stressanti (es: una visita).
Come trovare il proprio luogo sicuro?
Per prima cosa sedetevi comodi, chiudete gli occhi e respirate profondamente.
Immaginate ora il vostro “luogo sicuro”: un posto reale o immaginario (o un mix delle 2 cose, come succede nei sogni), nel quale vi sentite tranquilli e davvero SICURI.
Pensate che forza ha questo “posto”, rispetto -ad esempio- alla vostra sala: è tutto vostro, perché nella vostra mente, è e sarà sempre lì, proprio come lo desiderate, perché nessuno può mettervelo in disordine, nessuno lo conosce o può portarvelo via.
Potreste far riferimento ad un luogo della vostra infanzia in cui vi rifugiavate quando non volevate farvi trovare da mamma e papà o dal bullo della scuola, quel luogo in cui avevate tutti i vostri giochi, i libri, la scatola segreta … o la casa sull’albero che avete sempre sognato… o ancora il luogo di quella vacanza fantastica che avete trascorso anni fa e in cui vi siete sentiti bene … o più semplicemente una spiaggia deserta, un’amaca tra due palme, un prato fiorito.
Bene, lo avete visualizzato?
Ora immaginatevi lì, completamente a vostro agio, soddisfatti del luogo e della vista dalla quale lo state osservando. Lasciatevi immergere ed assorbire totalmente da esso.
Osservate con cura tutti i dettagli visivi (colori, luci, ombre), sentitene gli odori e i rumori, prestate attenzione ad eventuali sensazioni corporee (come la freschezza della goccia di rugiada o la brezza che vi accarezza il viso).
Restate in quel luogo, immersi in quelle sensazioni oggi per 3 minuti, domani per 5, dopodomani per 6 …
ESERCITATEVI a richiamare alla mente il vostro posto sicuro in momenti differenti durante la giornata.
Provate a CONCLUDERE la visualizzazione, ogni volta, immaginandovi di andare via, salutandolo magari e portando con voi la sicurezza che lo potrete trovare lì ogni volta che ne avrete bisogno.
Non vi scoraggiate se, nei primi tentativi, non riuscite a focalizzare l’immagine del vostro posto sicuro. Esso si delineerà piano piano. Sforzatevi piuttosto di arricchirlo di dettagli che possano toccare tutti i vostri sensi. Più i sensi saranno chiamati in causa e più il luogo sicuro diventerà forte.
Ovviamente non voglio che vi perdiate in esso come Alice nel Paese delle Meraviglie! Quindi fate in modo che questo luogo sicuro sia rifugio in determinate occasioni. Deve essere una tecnica con la quale “mettersi in sicurezza” nelle situazioni stressanti non la “malata realtà in cui rincorrere per sempre il nostro coniglio bianco”