Sin da piccoli sogniamo la relazione di coppia perfetta, con uomo o donna che sia.
C’è quella in stile principesco come nei cartoni e film oppure quella tenera dei nostri genitori (se è stata positiva). Cerchiamo sempre di ricalcare un modello, reale o mentale, di legame; siamo alla perenne ricerca del rapporto perfetto, tanto che a volte “il principe azzurro” ci siede accanto e non ce ne accorgiamo, presi come siamo dalla ricerca spasmodica del nostro ideale.
Quando “il sogno diventa realtá”, quando finalmente siamo in coppia (ma non ancora una coppia, badate bene la differenza!), pensiamo di essere apposto. E invece no, è qui che dovrebbe arrivare il lavoro più duro: passare da “lo stare in coppia” al “essere una coppia”.
Se è vero quanto detto da Gramellini, ossia “Se incontrarsi resta una magia, ma è non perdersi la vera favola”, facciamo in modo di coltivare questo dono prezioso (la relazione) e preoccupiamoci che non si afflosci. Questo richiede un impegno giorno dopo giorno.
Non è semplice “fortuna” o “congiunzione astrale” quella di aver trovato il/la partner migliore quindi non accontentiamoci di vivere il rapporto inermi ripetendoci “se rimango immobile, nulla si distruggerá” oppure “spero di non svegliarmi più da questo bellissimo sogno”.
Perché, come ogni bel fiore, anche quello di coppia va coltivato; come ogni ingranaggio, va quotidianamente oleato.
Proviamo a fare attenzione e a prenderci cura di ogni giorno che trascorriamo con l’altro.
L’amore è uno dei pochi sentimenti per cui non si possono trovare sostituti in un negozio (diceva Bauman). L’amore è fatto di piccoli gesti sinceri … costanti … nuovi … giornalieri … sorprendenti … attenti … non scontati … necessari … vitali.
Il rapporto di coppia richiede, prima di tutto, un equilibrio personale.
Non possiamo pretendere di star bene con una persona se prima non abbiamo (almeno) tentato di star bene con noi stessi. Altrimenti, rischieremmo di cercare negli altri qualcosa che non possono darci; potremmo arrivare ad appoggiarci completamente e cadere non appena il compagno si allontana; oppure ferirlo se siamo noi ad avvicinarci goffamente ed egoisticamente.
Una volta instaurato un legame, consideriamo il “miracolo” che avviene: ciò che va a crearsi non è un semplice 1+1. Quello che si crea nella coppia è dato dalla somma di due individualità che si affiancano, amalgamano, evolvono. Per continuare ad alimentare questo “qualcosa al di là del semplice 1+1”, c’è bisogno della capacità di ciascun membro di dedicare ed investire nella relazione cuore – anima – tempo – energie – fantasia.
Non incanaliamoci nella banalità di credere che ciò che è lì, lo sarà per sempre: se non facciamo qualcosa per mantenere ciò che abbiamo raggiunto, non possiamo lamentarci se, tutto ad un tratto, ci sfugge dalle mani. Cominciamo sin dal primo momento a costruire delle basi buone e solide sulle quali far evolvere il resto del rapporto. Queste fondamenta faranno in modo che il rapporto di coppia non sia il punto di arrivo ma quello da partenza!
Pensiamo a strutturare “un legame forte e privilegiato, cioè un rapporto di coppia autentico e vero, dove entrambi cresciamo e ci sentiamo gratificati” (sottolinea la dott.ssa Cardani).
Quindi quali sono i nemici da combattere nel rapporto di coppia?
La letteratura è unanime nell’identificare:
💔L’individualismo
Se non si dialoga per trovare un punto comune ma si tende sempre a far prevalere il proprio punto di vista su quello del partner, non si sta lavorando con l’altro per la coppia ma si sta lavorando per se stessi, sfruttando l’essere in due.
💔La dipendenza
Allo stesso tempo, anche il (troppo diffuso) “Non posso vivere senza di te”, non aiuta l’evolversi individuale e del legame affettivo. Mantenere la propria indipendenza è un atto di amore, prima di tutto verso se stessi e le proprie capacità, non soffoca la coppia e permette di mantenere delle priorità e una personalità serena e ben equilibrata.
💔La mancanza di fantasia
La routine è giusto che ci sia in un legame di coppia, permette di strutturare e garantire degli spazi solo per due, in cui si crea tempo per il dialogo, il confronto, l’intimità, il relax, i progetti, lo scherzo, ecc. Ma queste “solite cose” non devono appiattirsi nella banalità altrimenti la gioia dello stare insieme lascia il posto alla noia. E a nessuno piace sentirsi ‘scontato’ per l’altro.
Stupite e lasciatevi stupire!
💔La chiusura
“Io e te – tu e io. Non ho bisogno di nessun’altra”.
Farsi terra bruciata intorno è l’errore più grande che una coppia possa compiere!
Ogni membro della coppia deve mantenere il suo spazio, le sue passioni e i suoi amici. Le serate separate o la commistione di amici, è funzionale al benessere e all’equilibrio dei due partner.
💔La mancanza di fiducia e la gelosia
Se esagerate, minano la serenità della coppia e la corrodono dall’interno.
L’insicurezza è alla base di sfiducia e gelosia, fa crescere dubbi e paure (spesso infondate) nel cuore di chi la vive; minaccia la progettualità (quindi la crescita futura) bloccando la coppia in un presente logorante fatto di sotterfugi, domande, scenate, controlli, rimuginii mentali.
💔La menzogna
Non mentire a te stesso nè al tuo partner: non essere sinceri con i propri sogni, obiettivi, bisogni, pensieri e sentimenti fa stare male e porta a chiuderci in una relazione che non ci soddisfa; riempire di bugie il compagno getta basi insicure e fasulle, crea aspettative errate e ‘stramature’ nel rapporto. A lungo andare queste stramature si trasformano in strappi e si perde definitivamente la fiducia e il rapporto con l’altro.
💔Ricercare o evitare in continuazione il confronto
‘Far finta di niente’ e ‘ingoiare amaro’ quando c’è qualcosa (del comportamento, parola o pensiero) del nostro partner che non ci piace o ci fa stare male, non è la soluzione migliore. Non affrontare certi argomenti per paura di arrivare al conflitto, non aiuta perché si rischia di accumulare ed esplodere all’improvviso.
Allo stesso modo, creare continuamente occasioni per discutere, non è salutare per la coppia.
Confrontarsi con sincerità e rispetto, cercando di smussare i ‘propri angoli’ e vedere in questo una possibilità per crescere come coppia e come individuo, potrebbe essere la più efficace delle soluzioni.
💔Presumere invece di chiedere
Prima di farvi troppi ‘viaggi mentali’ su cosa possa “sentire – volere – desiderare – aspettare” l’altro della coppia, ascoltatelo e raccogliete i suoi bisogni e le sue vere sensazioni.
Chiedendo ciò che non capite chiaramente, vi eviterà il dispendio di energie e scioglierà qualche paranoia.
L’88% dei problemi di coppia sono dovuti alla mancanza o alle difficoltà comunicative.
💔Le interferenze esterne
Ascoltate con garbo i consigli degli altri esterni alla coppia ma rispettate e partite, prima di tutto, dalle esigenze interne ad essa.
Nessuno dovrebbe giudicare ‘gratuitamente’ il rapporto di altri se non viene interpellato ma, nel caso dovesse farlo, prendere “con le pinze” quanto viene detto. Solo i partner possono sapere davvero quali dinamiche scattano tra di loro, ciò di cui necessitano, ecc. Non lasciatevi sedurre dai dubbi altrui.