DEFINIZIONE
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (comunemente definiti DSA) sono disturbi (non malattie!) di origine neurobiologica, che ci accompagnano per tutta la vita e per i quali è possibile acquisire strategie mirate. Tali deficit riguardano alcune specifiche abilità di base (linguaggio, memoria, attenzione, abilità visuo-spaziali) ma non l’intelligenza intesa in senso generale. Di conseguenza ad essi, si crea una compromissione clinicamente significativa e persistente delle competenze scolastiche in aree ben delineate.
Il disturbo mina le competenze strumentali e la capacità di automatizzazione.
La caratteristica principale dei DSA riguarda la discrepanza tra il livello cognitivo del bambino/ ragazzo, che risulta essere nella media, e la sua prestazione che invece è clinicamente deficitaria in alcune abilità scolastiche specifiche (quali lettura, scrittura e/o calcolo).
TIPOLOGIE
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento sono: dislessia, distortografia, disgrafia, discalculia e il disturbo misto.
Dislessia: il più diffuso, il disturbo specifico della decodifica della lettura (in termini di velocità e accuratezza)
Disortografia: disturbo specifico della scrittura di natura linguistica (in termini di regole grammaticale non rispettate ed errori di ortografia)
Disgrafia: disturbo specifico della scrittura di natura grafo-motoria (in termini di scrittura poco leggibile a causa di deficit relativi alla coordinazione visuo-motoria e all’organizzazione spaziale)
Discalculia: disturbo specifico del sistema dei numeri e del calcolo
Misto: è sempre più frequente trovare situazioni in cui un bambino presenta più tipologie di disturbi specifici dell’apprendimento.
VARIABILI PSICOLOGICHE
-Bassa autostima e fiducia in se stessi
-Vissuto di impotenza appresa (1)
-Attribuzione esterna degli eventi e passività (“Non ci posso fare niente, sono sfortunato!”)
-Frustrazione e rabbia
-Evitamento delle situazioni difficili (come i compiti)
-Atteggiamenti regressivi (“Non lo so fare!”) o aggressivi (“Non voglio farlo!”)
PERCHE’ RIVOLGERSI ALLO PSICOLOGO
È fondamentale che il bambino o l’adolescente con DSA abbia fiducia in se stesso e nelle proprie capacità. L’aiuto dello psicologo può migliorare la qualità di vita del bambino/adolescente prima di tutto e, di conseguenza, della famiglia intera. Il professionista dovrebbe poter intervenire quanto prima possibile e con un percorso individualizzato. Egli aiuta il bambino/adolescente nella gestione delle difficoltà emotive e comportamentali che il disturbo specifico dell’apprendimento comporta e sostiene gli educatori nel favorire una didattica inclusiva a scuola.
Si lavora, ‘sul’ e ‘con’ il bambino o il nucleo familiare – a seconda della difficoltà mostrata – per trovare insieme o riscoprire strategie necessarie al benessere psicologico.
COSA DICE LA LEGGE?
LEGGE N. 170/2010
La Legge dell’8 ottobre 2010 n.170 riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando al sistema scolastico il compito di individuare le modalità didattiche più adeguate affinché studenti con DSA possano raggiungere il successo formativo.
Agli studenti con DSA le istituzioni scolastiche garantiscono:
-l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata
-l’introduzione di strumenti compensativi, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali
DIRETTIVA MINISTERIALE 27 DICEMBRE 2012, STRUMENTI D’INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA
Tale Direttiva Ministeriale rappresenta una svolta perché concretizza i principi di personalizzazione e di individualizzazione dei percorsi di studio, riconosce i Bisogni Educativi Speciali (BES), differenzia i DSA ed i BES dalle disabilità che erano state riconosciute dalla Legge 104/1992.
I NUMERI
Nelle scuole italiane, quasi 3 alunni su 100 hanno un Disturbo Specifico dell’Apprendimento. Per l’esattezza sono il 2,9% degli studenti. Nella scuola secondaria di I grado viene rilevata la percentuale più elevata di studenti con DSA (circa il 5,4%).
Nel corso degli ultimi anni le diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento sono notevolmente aumentate: l’incidenza è quadruplicata in sei anni. «La notevole crescita delle certificazioni di DSA è conseguenza diretta della legge 170 del 2010», spiega il report del Miur. «Il processo di formazione dei docenti e le crescenti competenze didattiche hanno determinato una più consapevole e una sempre maggiore individuazione dei casi sospetti di DSA tra i frequentanti».
[Fonte: Focus del MIUR, 2018]
LA PROPOSTA
In questo mese tratterò l’argomento dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento, argomento delicato quanto importante per le famiglie, per i ragazzi e tutti gli educatori in generale.
In questo bellissimo percorso, non sarò sola. Riporterò alcuni interventi di un’amica e collega, la dott.ssa Psicologa Nellia Arciuolo.
Ve la presento brevemente.
Mi chiamo Nellia Arciuolo e sono una psicologa dell’età evolutiva, iscritta all’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna (N. 8186).
Mi occupo di valutazione, diagnosi e riabilitazione per bambini e ragazzi con Disturbi Specifici dell’Apprendimento; consulenza e supporto didattico per bambini e ragazzi con difficoltà scolastiche; colloqui psico-educativi con genitori e insegnanti; percorsi di gruppo e/o individuali sul metodo di studio; sostegno e counseling psicologico individuale per bambini, adolescenti e genitori relativamente a problematiche di natura comportamentale ed emotiva (DSA, BES, disturbi d’ansia).
Dopo la Laurea a pieni voti in Psicologia Cognitiva Applicata ho svolto il tirocinio curriculare e quello professionalizzante presso l’Azienda Usl di Bologna in diversi servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Successivamente, ho conseguito presso l’Università di Padova il master di II livello in Psicopatologie dello Sviluppo. Attualmente mi sto specializzando presso la Scuola Bolognese di Psicoterapia Cognitiva – sede di Bologna e continuo a svolgere attività di tirocinio nell’ambito dell’età evolutiva.
Da due anni sono referente regionale per l’Emilia-Romagna della “Brain Awareness Week”, iniziativa mondiale che ha come obiettivi la divulgazione delle conoscenze neuroscientifiche e la promozione del benessere psicologico delle persone di tutte le età.
Dott.ssa Silvia Mimmotti, Psicologa e Dott.ssa Nellia Arciuolo, Psicologa
NOTE: 1 L’impotenza appresa è la convinzione che, indipendentemente dal nostro comportamento, non otterremo un risultato diverso. Essa blocca ogni nostra possibilità di cambiamento.