MINI-GUIDA PER GENITORI ED EDUCATORI
Che cosa sono, perché si manifestano, quali sono i più frequenti, come gestirli
CHE COSA SONO I CAPRICCI?
I capricci sono una risposta naturale e ‘sana’ alle difficoltà, l’espressione di un bisogno e la conseguenza di uno sviluppo intellettivo ancora agli inizi.
Ognuno di noi, indipendentemente dall’età, nelle situazioni difficili reagisce in qualche modo ed i bambini utilizzano il capriccio come mezzo per esprimersi. Esso, se non è eccessivo, è assai più positivo e costruttivo di una reazione regressiva o apatica.
E’ necessario capire sempre quale sia il bisogno e la causa che danno origine al capriccio. Reazione alle regole? Stress? Stanchezza? Altri problemi?
Inoltre, quando un bambino esplode con i capricci, i genitori devono tenere a mente che, come il corpo e il carattere, anche il cervello è in via di sviluppo e non è ancora in grado di modulare l’emotività.
PERCHE’ SI MANIFESTANO?
I capricci, alla base, possono originarsi da:
° un bisogno di stimoli
° motivi futili (es: giocattoli, fame, …)
° motivi importanti (psicologici come: paura, gelosia, ansia, …)
Nella fase infantile come in quella adolescenziale, il bambino e il ragazzo hanno una vera e propria “fame di stimoli”. Il primo, essendo ancora immaturo, trova nel capriccio il modo più veloce per procurarseli. E’ importante pertanto che l’adulto capisca quando il bambino è in carenza di stimoli ed intervenga con delle proposte ludiche attraenti in modo da evitare l’insorgenza del capriccio.
Se la causa invece è futile, la strategia migliore per l’adulto è non dare troppo peso al suo comportamento e mantenersi fermo sul proprio punto di vista o sulla regola data. A partire da circa 1 anno, si può ragionare con il bambino e gestire il capriccio con dei semplici accordi.
Invece, se la causa è di tipo psicologico, attenzione a non ignorare il capriccio! Al di là del comportamento bizzoso, c’è una reale necessità di attenzione e cura. In questo caso è importante che si rassicuri il bambino con frasi semplici, accoglienti, sincere e utilizzando un tono pacato. Ci si adoperi poi ad aiutarlo a capire quale sia il problema alla base e provare ad affrontarlo insieme.
QUINDI?
E’ importante osservare bene i propri figli per poter individuare e comprendere tutti i loro comportamenti, inclusi i capricci.
QUALI SONO I CAPRICCI PIU’ COMUNI?
Esistono dei capricci che possiamo definire comuni a tutti i bambini. Essi sono:
a) IL TEMPER TANTRUM (scatti di ira violenti)
b) CAPRICCI DA SEPARAZIONE
c) CAPRICCI PER DORMIRE
d) CAPRICCI PER MANGIARE
e) CAPRICCI PER LAVARE I DENTI
f) CAPRICCI PER IL PANNOLINO
g) CAPRICCI PER LA NASCITA DI UN/A FRATELLINO/SORELLINA
h) CAPRICCI CON I FRATELLI
Nel prossimo articolo li conosceremo uno ad uno e cercheremo di capire come rispondere ad essi.
Silvia Mimmotti, Psicologa