ATTENZIONE!
Le notizie qui riportate sono generali e generiche lasciate solo a titolo informativo per fare
un quadro globale della patologia oncologica.
Le indagini da fare, la definizione della diagnosi e il percorso successivo sono comunque
sempre affidati al medico di base e, più specificatamente, dal medico oncologo.
In caso di dubbi è opportuno rivolgersi al proprio medico di fiducia.
ETIMOLOGIA
Dal greco antico καρκίνος (karkínos), che significa “granchio”.
Ecco perché il povero animale dà il nome ad una delle malattie più temute: il cancro.
La scelta non è ovviamente casuale: c’è una somiglianza tra le ramificazioni del tumore e le zampe del crostaceo.
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MITOLOGIA
Durante la lotta di Eracle contro l’idra di Lerna, il Carcino emerge dalla palude per soccorrere l’Idra in combattimento e pizzica i piedi di Eracle con le sue chele. L’eroe però lo schiaccia con il tallone. Per ripagarlo del sacrificio compiuto, la dea Era lo trasporta in cielo dove lo trasforma nella costellazione del Cancro (visibile da dicembre a maggio).
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MEDICINA
Con i termini “cancro”, “neoplasia” e, più in generale, “tumore” si fa riferimento ad una condizione patologica caratterizzata dalla proliferazione di cellule, che sfugge al normale controllo dell’organismo. Esse si vanno a posizionare negli organi, nei tessuti e/o nel sangue alterandone la struttura e il funzionamento.
I tumori possono essere classificati in vari modi a seconda dell’organo che intaccano, del tipo di cellule che formano, dello stadio della malattia al momento della diagnosi, dell’aggressività e della possibilità di sviluppo di metastasi.
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MUTAZIONI
Il cancro è causato da mutazioni del DNA all’interno delle cellule. Dato che il DNA contiene informazioni su come le cellule devono crescere e riprodursi, errori di queste istruzioni fanno in modo che la cellula diventi cancerosa.
Le mutazioni genetiche possono guidare una cellula sana in modo che:
-si moltiplichi in maniera anormale producendo un numero eccessivo di cellule malate tanto da portare alla comparsa del cancro;
-non blocchi la produzione di queste cellule;
-commetta errori nella riparazione del DNA.
Le mutazioni genetiche possono essere presenti fin dalla nascita, oppure, possono crearsi successivamente (per cause interne o esterne all’organismo).
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LESIONI
LESIONI BENIGNE, cioè meno aggressive, che rimarranno localizzate nell’organo di origine e che non generano metastasi. Non sempre si deve intervenire su di esse
LESIONI MALIGNE, alle quali viene riferito più propriamente il termine di cancro, che sono invece lesioni capaci di invadere e distruggere le strutture in prossimità e diffondersi.
POCHI FORSE SANNO CHE il cancro è un processo lento e progressivo, combattuto nella grande maggioranza dei casi giornalmente e con successo dai nostri sistemi di difesa (meccanismi di riparazione del genoma e di difesa immunitaria). Quindi non tutti sfociano in malattia oncologica conclamata e maligna.
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DIAGNOSI
Solitamente, per individuare i tumori solidi si utilizza la diagnostica per immagini (TAC, PET, Ecografia, Risonanza Magnetica, Radiografia, ecc.). Il medico sceglie la modalità migliore in base alla sede tumorale ipotizzata.
Tramite l’analisi istologica dei tessuti, spesso integrata a tecniche di biologia molecolare, viene definito lo stadio e il grado di malignità del tumore.
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TRATTAMENTI
I trattamenti oncologici variano a seconda della sede che viene identificata come primaria, dello stadio della malattia, della presenza o meno di malattia secondaria e delle condizioni generali di salute del paziente.
Si può intervenire con terapie di tipo chirurgico, medico (chemioterapia e terapie biologiche) e/o radioterapico.
Per altre informazioni, collagati al sito: https://www.humanitas.it/malattie/cancro-e-tumore/
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Psicologa Silvia Mimmotti