Con ogni paziente instauro un’alleanza indispensabile
per andare insieme ad esplorare potenzialità inespresse,
ad ascoltare voci di incoraggianti permessi,
ad assaporare un nuovo gusto della vita,
ad aprire porte verso nuovi orizzonti.
I pazienti che si fanno guidare in questo viaggio di esplorazione
ogni tanto si lamentano, si oppongono,
si stancano
ma poi, quando raggiungono la meta,
sono soddisfatti.
Soddisfatti perché hanno trovato la forza in un punto impensato:
nella loro vulnerabilità, nella loro ferita che ha insegnato qualcosa
e che non avrebbero potuto imparare altrimenti.
[Consuelo C. Casula]
Credi in te stesso prima di tutto. E’ importante!
“Sei tu la mia unica forza in questo momento” mi ha riferito D. durante l’ultimo colloquio.
Cosa comporta, per noi psicologi, essere investiti da tanto riconoscimento?
Lusinga?
Senso di onnipotenza?
Gioia?
Forza?
Paura di ferire le aspettative altrui?
Imbarazzo?
Non sentirsi all’altezza?
Forse un mix di tutto questo, poi ovviamente ogni cosa dipende dall’esperienza, dalla professionalità e dalla capacità di lavorare su se stessi (competenza che ogni psicologo deve possedere e strutturare nel tempo).
Proprio da quella frase deve iniziare il lavoro con chi ci è di fronte.
D. se hai pronunciato quella frase, significa che si è creata l’alleanza terapeutica ossia che mi hai permesso davvero di entrare in contatto con te. Da questo momento però, dobbiamo lavorare insieme in modo che io, lentamente, scivoli via dal tuo perno e possa diventare tu stessa il tuo CENTRO e la tua FORZA PRINCIPALI.
🌸 Lasciamo che il paziente, con noi, riscopra se stesso e le sue qualità 🌸