La frase che ho sentito più spesso pronunciare lo scorso anno è stata “NON HO TEMPO” 
. (Lo ammetto, anche io a volte mi son scoperta a pronunciare queste dolorose 3 parole).
Le frasi più frequenti:
Non ho tempo per me
non ho tempo per i miei cari
non ho tempo di andare in palestra
non ho tempo per riposare
non ho tempo di fare la pausa pranzo
non ho tempo per chiacchierare
non ho tempo da perdere
non ho tempo per viaggiare
non ho tempo per sognare
non ho tempo di fermarmi
non ho tempo di passare da mia nonna
non ho tempo di portare fuori il cane
non ho tempo di ascoltarmi
non ho tempo di chiedere aiuto
non ho tempo ….
La domanda che faccio spesso a me stessa e a chi mi dice di non avere tempo è: “Sei sicur*?”
Viviamo in un’epoca frenetica, in una società frenetica e molti di noi anche in città frenetiche. Ma tutto questo non può essere la scusante. Ognuno vorrebbe che la giornata fosse di 48 ore eppure il regalo più bello sarebbe piuttosto quello di _imparare a goderci il PRESENTE_. Se continuiamo a fare le cose freneticamente vivremo per sempre in un “futuro affrettato”, perdendoci il “QUI ED ORA”.
Gli scorsi mesi lavorativi ho corso tantissimo, la mia agenda scoppiava e i tempi per incastrare ogni impegno erano ravvicinatissimi. Mi spostavo con il fiatone da una parte all’altra della metropoli, arrivavo a casa la sera stremata, con la testa in confusione e con le ultime forze mangiavo un boccone per poi crollare a letto. Il mio corpo mi chiedeva tregua e io rispondevo con un frettoloso _non ho tempo/più tardi magari_. Alla fine è arrivato lo ‘strappo’, mentalmente inaspettato ma fisicamente preannunciato, e mi son dovuta fermare per forza. Mi ci sono voluti 20 giorni per riprendermi.
Mi ricordo benissimo la domanda che mi son posta quando mi sono ‘rialzata’ dopo aver avuto quel breve crollo: “Ma perché sei arrivata a questo punto?!”.
Facciamo un gioco, proviamo a togliere a tutte le frasi scritte sopra il “non” e sostituiamolo con un bell’ “OGGI”.
Suonano diverse è?! Quasi anche il respiro rallenta quando pronunciamo “Oggi ho tempo per me”.
Proviamo ad allenarci ogni giorno a fare questo “gioco”
Proviamo a fare spazio al presente.
Buona ripresa di tutti gli impegni ma, soprattutto, BUON TEMPO!
Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti e non soltanto per guadarlo sull’orologio.
Ti auguro tempo per guardare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita.
[Elli Michler]
Con il giusto ritmo, ho ripreso a lavorare [anche se una congiuntivite mi ha rallentato un pochino].
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