Per quale motivo litighi con il/la partner?
Riporto di seguito alcuni, i più frequenti, che leggo negli articoli o mi riportano gli amici e le persone che incontro in studio.
Le DIMENTICANZE. Se alla donna fa maggiormente innervosire che il partner si scordi date, anniversari, compleanni, appuntamenti importanti; all’uomo infastidiscono le mancanze di attenzioni verso le sue passioni (sport, playstation, film, auto,..).
I TOPOS DOMESTICI. Ossia i dettagli che fanno la differenza (e indicano l’attenzione e la cura verso l’altro). Essi vanno dal filo del caricabatterie perennemente attaccato alla spina e rigorosamente senza cellulare connesso, ai capelli di lei nel lavandino o i peli di lui nella doccia, fino alla benedettissima tavoletta del water sollevata o quell’odore di lozione per capelli nauseabonda che invade la casa.
La GELOSIA. Essere eccessivamente gelosi è sinonimo di ‘insicurezza’ e ‘possessività’, non di amore. Perché questo ultimo sentimento va a braccetto con la fiducia, il rispetto degli spazi altrui, la solidità della relazione, la tranquillità del legame.
La MALA-PAROLA sia per una comunicazione eccessiva/assente, sia per l’uso di un linguaggio aggressivo/squalificante/vendicativo.
Il TERZO INTRUSO, amante o parente, che si intromette nell’equilibrio di coppia.
L’ASSOPIMENTO SESSUALE. “La pace dei sensi sessuale” non si può sentire, neanche ad 80 anni! Il rapporto sessuale nella coppia, come quello affettivo, cambia con il tempo e assume un assetto nuovo. Diminuisce la frequenza dei rapporti intimi ma non devono mai calare i momenti di tenerezza e dolcezza a due.
Lo STARE SEMPRE INSIEME. Come direbbe la coppia di Casa Vianello: che barba, che noia! E la noia, a lungo andare, porta allo scontro e all’insoddisfazione.
Le PULIZIE DOMESTICHE. Se si condivide uno spazio comune, si condivide la gestione dello stesso quindi si dovrebbe collaborare per sistemarlo, pulirlo, renderlo confortevole.
Come non sono da incentivare le controversie, non è giusto neanche mistificarle eccessivamente. Perché la discussione tra partner non è sempre indice di “qualcosa che non funziona” / “qualcosa che è destinato a rovinare o rompere il rapporto” anzi! Gli esperti dicono che il CONFRONTO aiuta a conoscersi meglio, a sentirsi liberi nello stare in coppia e a crescere nel rapporto. Ovvio che il confronto deve essere fatto in un’ottica CO-struttiva e non di-struttiva 😉
Uno studio condotto dall’Università del Michigan e pubblicato sul Journal of Marriage and Family, analizzando il comportamento di oltre 360 coppie durante i litigi, ha affermato che: quelle che funzionavano meglio litigavano magari frequentemente ma lo facevano per motivi importanti e mantenevano sempre toni orientati a rafforzare il legame, evitando discussioni violente, atteggiamenti provocatori e distruttivi.
C’è da preoccuparsi maggiormente quando si EVITANO volontariamente e continuativamente le discussioni “per paura di”: mettere sul tavolino il proprio punto di vista, rovinare la relazione o la giornata, affrontare determinate questioni, ecc. Evitare per compiacere l’altro/a è un altro degli errori che, più facilmente, potrebbero portare allo sfaldamento della coppia. Si parla in questo caso di RINUNCIA EMOTIVA ossia “Non si crede più alla possibilità che la relazione possa migliorare e rappresenta un disinvestimento sul rapporto”, come spiega la dottoressa Roberta Giommi, psicoterapeuta e direttrice dell’Istituto Internazionale di Sessuologia.
Quindi: è bene confrontarsi?
La giusta misura è sempre nel mezzo: Qb !