NON HO TEMPO
E’ la bugia più grande che possiamo raccontarci.
Le varianti sono tante:
“Avrei bisogno di tempo”
“Se solo avessi avuto tempo”
“Non mi danno tempo”
“Vorrei ci fosse più tempo”
“Se lo avessi fatto quando era il tempo giusto”
“Non c’è abbastanza tempo”
E quindi si rimanda al ‘lunedì successivo’ l’inizio della palestra, all’anno prossimo il momento per sè, a ‘mai’ quella visita importante che mette preoccupazione.
Eppure abbiamo 365 giorni in un anno, 30 circa in un mese, 7 in una settimana.
Quindi, se ci pensiamo, non è un problema “di tempo” nel senso oggettivo del termine.
Certo: gli impegni sono sempre di più (è solo il 3 gennaio e ho già l’agenda piena);
gli imprevisti possono esserci di continuo;
poi ci sono i familiari, i parenti, gli amici, i colleghi e persino gli sconosciuti che prendono il nostro tempo (pensiamo alle persone alla cassa che hanno dimenticato di prezzare il finocchio e rallentano tutto o quelle in coda alla posta che hanno una sbalza di bollette da pagare) .
Vero.
A volte però dipende solo da NOI se il tempo manca… viene perso… ce lo facciamo ‘rubare’.
Mettere sempre davanti gli altri non è la soluzione migliore.
Come non lo è dare la colpa al tempo che scorre (lo ha sempre fatto da quando è nato il mondo).
Ora: non ricopriamoci di colpe o di critiche per non essere riusciti a fare questo o quello. Non stiliamo (inutili) propositi. Ma proviamo a pensare ad almeno 1 cosa che rimandiamo da troppo tempo (per X motivi) e impegnamoci a farla.
(Da) ADESSO, non domani.
Che ne dici?
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Silvia Mimmotti, Psicologa