INTRO
GAMES OF THRONES e LOST: due serie televisive statunitensi di forte impatto mediatico e di pubblico (fandom) tanto da essere definite veri e propri fenomeni di massa.
Il primo, con i suoi 73 episodi, è iniziato nel 2011 e ha mandato in onda la sua ultima puntata il 19 maggio scorso; l’altro, con ben 114 episodi, è stato trasmesso dal 2004 (2005 in Italia) al 2010.
Games of Thrones è il fenomeno mondiale del momento che, con una portata mediatica enorme, ha inciso in maniera eclatante sull’aumento di interesse e di investimenti economici di tutto il “formato televisivo” in questi ultimi anni.
Lost, dal canto suo, è una delle serie più iconiche degli ultimi venti anni e, dalla sua prima puntata, ha cambiato per sempre il modo di fare serie televisive nel mondo.
GAMES OF THRONES
DI CHE COSA SI TRATTA
E’ una serie televisiva ideata da David Benioff e D.B. Weiss. E’ la produzione di maggior successo degli ultimi anni trasmessa dal canale HBO che, dal 17 aprile 2011 al 19 maggio 2019 per otto stagioni e 73 episodi, ha tenuto incollati allo schermo circa 33 milioni di spettatori per episodio. La serie è un adattamento del ciclo di romanzi “A Song of Ice and Fire” (Cronache del ghiaccio e del fuoco) di George R. R. Martin.
RIASSUNTO
La serie racconta le avventure di molti personaggi ed è ambientata in un grande mondo immaginario costituito principalmente dal continente Occidentale (Westeros) e da quello Orientale (Essos). Il centro più grande e civilizzato dell’Occidentale è la città capitale Approdo del Re, dove si trova il famoso Trono di Spade dei Sette Regni. La lotta per la conquista di tale trono porta le più potenti e nobili famiglie del continente a scontrarsi o allearsi tra loro in un contorto gioco di potere (da qui il titolo originale della serie). Gli intrighi politici, economici e religiosi dei nobili riducono però la popolazione alla povertà proprio mentre il mondo viene minacciato dall’arrivo di un inverno diverso dai precedenti (“Winter is coming” è, non a caso, una frase ricorrente), che risveglia creature leggendarie e fa emergere forze oscure e magiche.
[fonte: Wikipedia]
GOT E LA PSICOLOGIA
Games of Thrones ha i suoi principali punti di forza nella produzione di alta qualità e nei personaggi, ben costruiti e complessi, che riescono a tenere incollato pubblico e critica, al di là dei temi proposti (complotti, teorie, magia, sesso) che -per quanto intriganti- non sono nuovi nel mondo di film e serie.
La serie ha fatto conoscere ed innamorare milioni di persone ad un genere, il fantasy, che non sempre viene apprezzato da lettori e telespettatori. I libri inoltre sono scritti tramite il POVs (points of view) dei singoli personaggi, una tecnica non troppo amata. Eppure l’abilità del loro autore risiede proprio nell’essere riuscito a creare un mondo verosimile. Tolta la magia e tutto ciò che è fantastico, gli intrighi politici, le rivalità, i tradimenti e il sesso sono aspetti molto attuali e tipici del mondo di oggi.
I fan, dal canto loro, hanno avuto un ruolo chiave nel dare forza e seguito alla serie tv incontrandosi in rete per discutere sulla fine di uno o dell’altro personaggio, confrontandosi sulle differenze tra le scene del film e le pagine del libro, cercando di prevedere i successivi sviluppi della serie. Un movimento così rilevante di pubblico c’era stato solo per l’altra serie di enorme successo di cui parleremo più avanti: Lost.
CURIOSITA’
- Proprio per i fan più accaniti che hanno sofferto per la fine della serie, sul sito Bark.com, è spuntato un portale in cui dei professionisti si rendono disponibili per un’assistenza psicologica via Skype al modesto prezzo di 25 dollari per mezz’ora e 50 per un’ora. Mi auguro l’offerta possa suscitarvi un sorriso, come è successo a me. Voglio sperare che, questa trovata, faccia parte dell’hype e del marketing che si è creato in parallelo e per sostenere Games of Thrones. In caso contrario, dovremmo spostarci su un altro versante, assai più serio e preoccupante, indice comunque dell’immensa forza, anche psicologica, della serie in questione.
- Rimanendo sulla psicopatologia, in alcuni siti si ricostruiscono i vari personaggi abbinandoli ciascuno ad un disturbo mentale. Alcuni esempi: Jon Snow (complesso del martire), Cersei Lannister (alcolismo), Arya Stark (schizofrenia/disturbo della personalità multipla), Sansa Stark (masochismo), Tyrion Lannister (sindrome di Napoleone), Alliser Thorne/Jaime Lannister (narcisismo), Bran Stark (psicosi), Tywin Lannister (megalomania), Sandor Clegane detto il Mastino (disturbo post traumatico da stress).
- Le puntate più cercate di GOT sono:
La Strada del Re (s01,e02), Oltre la Barriera (s02,e01), Le piogge di Castamere (s03,e09), Roccia del Drago (s07,e01), Sangue del mio sangue (s06,e10).
I NUMERI
- 9 record del mondo (tra i quali, purtroppo, ‘programma televisivo più piratato’ e ‘cast più ampio’ per un programma drammatico)
- 47 Premi Emmy vinti su 128 nomination totali
- 207 i Paesi in cui la serie è stata trasmessa
- Più di 1 milione di dollari a puntata è il guadagno degli attori principali
- 15 milioni di dollari il budget di ognuno dei sei episodi finali [fonte: Variety]
- 17,4 milioni di telespettatori su HBO per la première dell’8a serie mentre, in Italia, se ne sono contati circa 320mila solo per la messa in onda notturna e in lingua originale
- 55 le notti di pieno inverno irlandese per girare la famosa battaglia notturna dell’ottava serie
- Migliaia le morti trasmesse (dalle 59 della prima stagione fino alle oltre 3mila dell’ultima)
Nel prossimo articolo metterò la serie tv LOST sotto la lente di ingrandimento.
Se ti interessa, torna a trovarmi!
Dott.ssa Silvia Mimmotti, Psicologa
NOTE: Fandom: comunità di appassionati di un hobby, di un genere cinematografico o letterario, di un autore o di una moda. Hype: la sua traduzione letterale è “montatura” o “gonfiatura”. Nasce in campo pubblicitario e rappresenta la strategia di marketing atta a creare forte attesa per un prodotto. Sindrome di Napoleone: è la sindrome degli uomini piccoli, ovvero quelle persone che devono faticare il doppio degli altri per ottenere quello che vogliono.