Letture 6 mesi – 3 anni

Oggi tratteremo di come, crescendo, evolve l’atteggiamento del bambino nei confronti della lettura. Di pari passo, cercheremo anche di parlare dello sviluppo del linguaggio (e quindi cognitivo) essenziale per la pronuncia  e la comprensione delle parole.
Occorre precisare che LE ETA’, sia per quanto riguarda i consigli per la lettura sia quelle riguardanti le fasi di sviluppo del linguaggio, sono INDICATIVE: ogni bambino è differente dagli altri ed ha i suoi tempi di sviluppo.
Al di là delle differenze individuali, sono fondamentali fattori come: la relazione diadica (come abbiamo spiegato nel precedente articolo) che si instaura tra figura di attaccamento (solitamente la mamma) e piccolino, l’ambiente stimolante dove cresce, il confronto con altri bambini e la cultura degli ambienti che frequenta e, successivamente, della scuola.

Per quanto riguarda il linguaggio, il neonato inizialmente comunica solamente attraverso dei suoni vegetativi e il pianto. Quando assocerà un comportamento al proprio pianto comincerà ad usarlo intenzionalmente e a modularlo (affinarlo) per ricevere l’intervento desiderato da parte del genitore.
Verso i 2 mesi sperimenta le prime vocalizzazione (proto conversazioni), verso i 3 compare il “cooing”, ossia l’eco dei suoi vocalici pronunciati dagli adulti, e a 4 associa alle vocali le consonanti.
A livello fisico invece,  potremo notare che  il neonato, nelle primissime settimane di vita, mantiene una posizione simile a quella che aveva all’interno del pancione della mamma (sdraiato, braccia e gambe flesse).  Se lo si mette seduto sulle nostre gambe, la testa tenderà a cadergli all’indietro.  Verso di 2 mesi comincerà a reggere un pochino meglio la testina ma solo verso i 3 avrà maggiore controllo di essa. Tra il 5° e 6° mese riesce a stare seduto, all’inizio solo per brevi periodi.

E’ proprio quando il vostro bambino riuscirà a stare seduto da solo che potrete iniziare a leggere insieme, tenendolo sulle gambe con il libro di fronte a lui.
In quale momento della giornata è meglio farlo? Sempre quando il bimbo è più tranquillo, magari curando la scelta di un angolo della casa o della sua camera totalmente dedicato a questo momento. Con molta pazienza sfogliate insieme i libri più adatti per questa età.

DAI 6 MESI il bambino afferra il libro e lo porta alla bocca per esplorarlo con tutti i sensi (lasciateglielo fare, mangiucchiarlo è uno dei modi per conoscere questo oggetto), è attratto da foto e immagini dai forti contrasti cromatici e gradisce la compagnia dell’adulto che guarda il libro con lui.
I libri da leggere sono quindi quelli cartonati o morbidi con immagini di volti oppure con pochissime illustrazioni per pagina con sfondo di un unico colore e dai contorni neri.
Ovviamente continuerà ad apprezzare filastrocche e canzoni.

Consigli:
Guarda che faccia, Giunti kids
Facciamo le facce, Gribaudo
L’uccellino fa…, S. Bravi, Babalibri
Dov’è il mio riccio?, F. Watt, R. Wells, Usborne Publishing
Rime per le mani, C. Carminati, S. Mulazzani, G. Pezzetta, Franco Cosimo Panini (con CD)


Dai 7 mesi sentirete il bambino come “balbettare” dei suoni (ba-ba-ba). Siamo nella fase della lallazione. Essa è accompagnata dallo sviluppo dei gesti deittici (per indicare ed ottenere l’oggetto indicato) e di quelli referenziali (gesto collegato all’azione, es “fare ciao” con la mano). La comparsa dei gesti presuppone la maturazione dei processi cognitivi che ne stanno alla base.
Intorno al 1° anno vengono prodotte le prime frasi (olofrasi, perché formate da una sola parola), uscendo così lentamente (verso i 15 mesi) dal periodo prelinguistico. In questo momento, l’interazione e la comunicazione sono caratterizzate dall’attenzione condivisa con cui il bambino, alternativamente, guarda l’oggetto e l’adulto.
Solitamente, verso i 10 mesi, aumenta la capacità di prensione e di utilizzo degli oggetti. Il bambino comincia inoltre a gattonare e ad esplorare l’ambiente circostante, staccandosi dalla mamma per poi iniziare a cimentarsi con i primi esperimenti per alzarsi e trovare l’equilibrio.


DAI 12 MESI il bambino acquista familiarità con l’oggetto libro, lo sfoglia a mano piena e si rende conto se è capovolto. Le figure preferite sono quelle di azioni quotidiane (mangiare, dormire, giocare) e animali. Inoltre compie i primi tentativi di ripetere e memorizzare parole e brevi frasi.

Consigli:
Dieci dita alle mani, dieci dita ai piedini, M. Fox, H. Oxembury, Il castoro
Il grande libro dei pisolini, G. Zoboli, TopiPittori
Gnam! A me piace, Y. Yonezu, Mineedition
Tutti i baci del mondo, P. Bisinski, A. Sanders, Babalibri
Cucù, chi è?, Y. Yonezu, Mineedition


Verso 1 anno e mezzo/2, il vocabolario conta circa 50 parole. 
Intorno al secondo anno di vita i bambini riescono a compiere le prime combinazioni di parole costruendo frasi telegrafiche. Nei mesi successivi, 24-36 (verso i due anni/due anni e mezzo), si assiste “all’esplosione del vocabolario”: aumenta il numero di parole conosciute, la lunghezza dell’enunciato e l’apprendimento di regole grammaticali. Oltre al linguaggio ricettivo, si amplia quello produttivo. Successivamente si può notare la progressiva efficienza sul piano lessicale, morfologico e sintattico.

Verso i 18 MESI arriva il momento in cui il bambino inizia la comprensione di semplici successioni di eventi temporali (il concetto vero e proprio di “tempo” viene inteso solo verso i 3/4 anni).
In questo momento si può iniziare a leggere quelle storie con delle primissime vicende in successione. Inoltre il bimbo anticipa le frasi dei libri che avete già letto insieme!

Consigli:
Le storie di tutino (collana), L. Clerici, Minibombo
Brava, coccinella!, T. F. Altan, EL
Cucù. Di chi è questa manina?, C. Valentini, Zoolibri
Il piccolo contadino, J. Leroy, M. Maudet, Babalibri
Aiuto arriva il lupo!, C. Ramadier, Babalibri


Successivamente, all’età di 24 MESI il bambino sa maneggiare con sicurezza il libro e ha capito la funzione del testo. Ascolta la lettura dell’adulto e ricerca le immagini che lo interessano, ovviamente i libri che lo interessano di più li vorrà leggere e rileggere fino a che non sarete esausti!
Spesso riesce anche a ripetere brevi storie che avete già letto insieme più volte.
Le storie che gli piacciono sono quelle che danno l’opportunità di identificarsi con i personaggi, che raccontano prove da superare e che fanno ridere.

Consigli:
Pandino cosa fa?, S. Iriyama, Terre di Mezzo
A caccia dell’orso, M. Rosen e H. Oxembury, Mondadori
Tararì tararera, E. Bussolati, Carthusia
Quando sarò grande, J. Leroy, M. Maudet, Babalibri
Un libro, H. Tullet, Franco Cosimo Panini


DAI 30 MESI il vostro bambino sa “leggere” un libro la cui storia ha ascoltato ripetutamente. “Leggere” è da intendere come avere la capacità di saper ripetere brevi frasi sentite più e più volte. Gli piacciono le storie di bambini della sua età che narrano di quotidianità, amicizia, ma anche libri fantastici e avventurosi.
Già da questo momento potete scoprire le favole e le fiabe tradizionali, che aiutano a proiettare all’esterno le paure e le emozioni che il bambino ha dentro di sé.

Consigli:
Il fatto è…, G. Tessaro, Lapis
Lupo lupo, ma ci sei?, G. Quarenghi, G. Orecchia, Giunti editori
Nel paese dei mostri selvaggi, M. Sendak, Babalibri
Il ciuccio di Nina, C. Naumann, Il castoro
Grande gatto, piccolo gatto, S. Borando, Babalibri


La lettura (ascoltata e compiuta attivamente), insieme alla capacità manipolativa ed esplorativa, unite agli altri fattori menzionati all’inizio dell’articolo, sono fondamentali per lo sviluppo cognitivo e creativo del bambino.
Uno studio sui neonati dimostra che essere privati nei primi mesi di vita della possibilità di giocare e di interagire con gli adulti, causa uno sviluppo psico-motorio più lento ed una minore crescita del cervello.

Vogliamo ricordare che quella qui fornita è solo una mini bibliografia. Vi rinnoviamo perciò l’invito ad arricchirla in biblioteca o nella vostra libreria di fiducia per ragazzi.

 

 

(IMMAGINE PRESA DAL WEB, DIRITTI RISERVATI AI PROPRIETARI)

 

 

Dott.ssa Silvia Mimmotti e Sara Agostinelli

BIBLIOGRAFIA e SITOGRAFIA:
Aureli T., Camaioni L., Perucchini P. Osservare e valutare il comportamento infantile, Editore Il Mulino (2004). 
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Camaioni L. Psicologia dello sviluppo del linguaggio, Editore Il Mulino (2001).
Camaioni L., Di Blasio P. Psicologia dello sviluppo, Editore Il Mulino (2002). 
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Mugny G., Carugati F. Psicologia sociale dello sviluppo cognitivo, Editore Giunti (1987). 
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Tamis-LeMonda C. S., Bornstein M. H. (1993). Play and Its Relations to Other Mental Functions in the Child. In M. H. Bornstein (Ed.), The role of play in the development of thought. W. Damon (Series Ed.), New Directions for Child Development, No. 59, San Francisco: Jossey Bass, pp 17-28. 
Tamis-LeMonda C. S., Bornstein M. H., Baumwell L., Damast A. M. (1996). Responsive Parenting in the Second Year: Specific Influences on Children’s Language and Play. In C. S. Tamis-LeMonda (Guest Editor), Parenting Sensitivity: Individual, Contextual and Cultural Factors in Recent Conceptualizations, Thematic Issue of Early Development and Parenting, 5, 173-183.

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